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"La coscienza del cristiano è impegnata a proiettare nella sfera civile i valori del Vangelo" ____________________________________________________________________________________________________________________

sabato 3 gennaio 2009

Pensieri d'inizio d'anno

Ricevo da Marco Ciani questi pensieri che desidera condividere... Mi fanno tornare alla mente le parole che ci ha detto due anni fa Mons. Michel Sabbah, ora Patriarca Latino emerito di Gerusalemme: "La libertà non è un optional, è dimensione essenziale dell'essere umano. Non si può rinunciare alla libertà. Per essa bisogna impegnarsi, lottare, riconquistarla se l'abbiamo persa! La libertà non è un optional!".

La potentissima e lucentissima e amplissima ventata della Libertà,
travolga ogni altro mediocre, meschino, sentire.
La trasfiguri nella luce di Dio; la rifletta nel prossimo.
Questa speranza va al di là di un semplice aggregato di parole che suona bene.
Libertà è base della civiltà, è motore del pensare, è alimento dell’anima.
Libertà è tanto, tutto, è desiderio indissociabile dell’uomo. Tanto, tutto.
Libertà equivale a possibilità d’esprimersi senza limiti che non siano quelli già congeniti nell’uomo – prender coscienza dei propri limiti e raggiungerli con la fraternità, l’amore…superarli, superarsi.
Libertà è sorridere e godere del minuscolo spoglio silenzioso povero antipatico, oggetto sentimento organismo persona paese giorno, Vita magari – risalire la corrente del consumismo.
Libertà è ambire a grandi cose che si realizzano con piccoli gesti.
Mantenersi eterni bambini nella spontaneità, nella dolcezza.
Inserirsi nella comunità attraverso un giornalino, attraverso un atteggiarsi rivoluzionario, scontroso, ma che ha bisogno della Libertà che si disseta alla fonte della Verità ed è sostenuta dall’Amore puro, per, non altro che, realizzarci pienamente!
E’ d’obbligo per noi giovani:
ampliare le prospettive
aprire nuove strade
radere al suolo inutili complessi,
assurdi moti d’orgoglio – la vera rivoluzione si realizza solamente rispettando e aderendo all’uomo.
Eppure è ancora poco, prima è necessario studiare o apprendere o assimilare il possibile poiché “chi non sa niente non ama niente” (Paracelso).

Nicola Danieli

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