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"La coscienza del cristiano è impegnata a proiettare nella sfera civile i valori del Vangelo" ____________________________________________________________________________________________________________________

mercoledì 29 ottobre 2008

Pellegrinaggio di pace e giustizia

“Terra santa, terra di tutti, terra nostra!”, è la sintesi con cui in un incontro con un gruppo di preti a Vicenza, a cui ho partecipato, il Patriarca emerito di Gerusalemme mons. Michel Sabbah, ha offerto alcuni spunti di riflessione, utili anche a noi per presentare la proposta dell’annuale pellegrinaggio in Terrasanta.
Bisogna cambiare il modo di organizzare i pellegrinaggi in Terrasanta. In molti casi sono solo “turismo religioso”, legato agli aspetti storico-archeologici o ad una proposta “spirituale” disincarnata e sostanzialmente indifferente alle persone che in quella terra vivono, lavorano, soffrono, combattono, amano, odiano: la “lectio biblica” che si propone potrebbe essere proposta tale e quale anche in una delle nostre parrocchie! Ci sono pellegrinaggi che non vedono l’occupazione militare della Terrasanta, non si accorgono del “Muro”, non “sentono” la paura quotidiana degli israeliani e l’umiliazione dei palestinesi, lo stridente contrasto tra ricchezza e povertà; il rischio di taluni pellegrinaggi è quello di vivere in una condizione al di fuori del tempo e del luogo; non c’è nessun incontro con le altre due grandi esperienze religiose (l’ebraica e l’islamica) perché molti camminano per la Terrasanta pensando che noi (cristiani, cattolici) siamo i “buoni” e gli altri sono i “cattivi”. Il pellegrinaggio è anche incontro con la Chiesa Madre di Gerusalemme e vicinanza e sostegno ai cristiani di Terrasanta, che però hanno “la sventura” di essere cristiani arabi, palestinesi e perciò segnati dal “sospetto” con cui guardiamo gli arabi e i palestinesi, vittime come siamo della oscena informazione massme¬diale. “Dovete aiutarci anche voi ad essere cristiani secondo il vangelo! Questo sia il vostro impegno e non solo continuare a sostenere progetti particolari. Aiutateci nella crescita della fede. Noi da parte nostra non possiamo aspettare domani per cercare di amarci tra cristiani e quindi non dobbiamo aspettare che finisca il conflitto...” ci diceva mons. Sabbah.
Perciò ripropongo anche quest’anno il pellegrinaggio in Terrasanta, con le caratteristiche che è venuto assumendo in questi anni:
- pellegrinaggio di credenti e non credenti, entrambi comunque in ricerca… La condivisione di domande e la partecipazione anche a momenti “religiosi”, aiuta gli uni e gli altri a conoscersi e ad andare a fondo nell’interrogazione di sé e della propria realtà più profonda: la Bibbia è la nostra guida;
- pellegrinaggio di solidarietà con tutti coloro che soffrono (e per la situazione della Terrasanta è tutto il mondo che soffre e vive in un perenne e pericoloso conflitto), per proporre a tutti la strada della pace nella giustizia;
- pellegrinaggio incarnato nella storia di oggi, per certi versi molto simile a quella della Palestina di Gesù e della Chiesa delle origini.
Il pellegrinaggio di quest’anno vede anche alcune differenze: non andremo in Galilea, ma subito nel cuore della Terrasanta: Betlemme e Gerusalemme. Proponiamo alcune esperienze inusuali, ma importanti per capire: la residenza a Betlemme per condividere l’esperienza e i disagi dell’occupazione militare; la visita di Hebron per incontrare una situazione che “apre i nostri occhi” e ci colloca sulla strada condivisa con Ebrei e Musulmani dei Patriarchi; l’incontro di amicizia con Gerico e la sua piccola presenza cristiana; la solidarietà con gli amici del centro Melkita di Ramallah e la realtà “atipica” di questa città, “capitale” della Palestina inesistente; e infine il pellegrinaggio al Sinai, luogo di nascita della nazione ebraica (nostri “fratelli maggiori”), dove viene donata una “legge” che li costituisce come popolo, ancora senza una terra, ma già fondati sul rispetto di principi fondamentali che affermano il valore universale di ogni essere umano.
Chiunque condivide questi principi è allora benvenuto e sarà un gradito compagno di viaggio. Sono certo che per tutti, come sempre sarà un’esperienza indimenticabile.
don Walter

TERRASANTA 2009 - 27 febbraio/6 marzo
PELLEGRINAGGIO DI PACE E GIUSTIZIA
SUI MONTI DI DIO: SION – GOLGOTA - SINAI


1 giorno – Venerdì 27 febbraio
ITALIA - TEL AVIV - GERUSALEMME - BETLEMME
Partenza con volo speciale e/o di linea per Tel Aviv. Arrivo a Tel Aviv, assistenza e disbrigo formalità. Trasferimento a Betlemme e sistemazione in hotel. Cena e pernottamento.

2 giorno – Sabato 28 febbraio
GERUSALEMME
Intera giornata dedicata alla visita di Gerusalemme: il Monte degli Ulivi, Ascensione, Chiesa del Pater, Dominus Flevit, Getsemani. Nel pomeriggio Chiesa di S. Anna, Piscina Probatica, Flagellazione, Via Dolorosa, Basilica del S. Sepolcro. Cena e pernottamento in hotel.

BETLEMME – HEBRON - BETLEMME
3 giorno – Domenica 1 marzo
Betlemme, visita alla Basilica della Natività e Messa con il Patriarca. Pranzo. Partenza per Hebron. Visita alle Tombe dei Patriarchi. Rientro a Betlemme. Cena e pernottamento

4 giorno – lunedì 2 marzo
GERUSALEMME
In mattinata visita della Città santa: Muro del Pianto, Spianata del Tempio con le Moschee. Monte Sion. Nel pomeriggio visita a Yad Vashem e al Museo del Libro. Cena e pernottamento.

5 giorno – Martedì 3 marzo
BETLEMME – GERICO - RAMALLAH - BETLEMME
In mattinata partenza per Gerico. Visite e incontri. Pranzo. Partenza per Ramallah. Rientro a Betlemme. Cena e pernottamento.

6 giorno – Mercoledì 4 marzo
BETLEMME - SINAI
In prima mattinata partenza verso il Sinai costeggiando il Mar Rosso ed addentrandosi quindi nel deserto. L’attraversamento del Sinai sarà una delle esperienze più suggestive del viaggio; un deserto che cambia continuamente colore in un insieme paesaggistico unico al mondo. Al termine apparirà l’Oreb in tutta la sua imponenza. Cena e pernottamento.

7 giorno – Giovedì 5 marzo
SINAI - SANTA CATERINA - ARAD
Prima dell'alba (per chi è in grado e se la sente!) partenza per la scalata dell'Oreb (alto mt. 2.244 - si parte da quota 1.500) dove si attenderà il sorgere del sole: uno spettacolo di grande suggestione. Durante la discesa sosta per la Santa Messa nella Valle di Sant’Elia. Proseguimento per il Monastero di S. Caterina. Pranzo in corso di escursione. Arrivo a Arad in serata e sistemazione in hotel. Cena e pernottamento.

8 giorno – Venerdì 6 marzo
ARAD - TEL AVIV - ITALIA
Prima colazione in hotel. Proseguimento per l’aeroporto di Tel Aviv in tempo utile per la partenza del volo di rientro.


QUOTE NETTE INIVIDUALI con voli di linea ElAl da Milano Malpensa € 1.350,00
(comprende servizio pullman da e per Alessandria e in Terrasanta, tasse di frontiera israeliane (€ 25), tasse di frontiera egiziane (€ 10), pensione completa escluse bevande). Il costo complessivo è lievitato rispetto agli scorsi anni per gli aumenti delle tariffe aeree e per il passaggio in Egitto.
Supplemento camera singola € 245,00

Hotels: Shepherd Hotel a Betlemme (4 stelle) - New Morgenland Hotel al Sinai - Inbar Hotel ad Arad

ISCRIZIONI: presso la Parrocchia Madonna del Suffragio
Via Pacinotti, 17 – Alessandria.
Telefono: 0131 262 259 – Fax: 0131 510 944 – Cell. 335 58 18 204
entro il 30 novembre con caparra di € 300

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