Qualche mese fa ricevo dall'amico don Nandino Capovilla di Pax Christi una breve mail dalla Palestina, dove era per uno dei periodici viaggi, e precisamente dai dintorni di Ramallah, dove mi comunica che un giovane di Treviso (se non ricordo male) era stato colpito alla testa (per fortuna solo di striscio!) da un "proiettile di gomma" sparato da un soldato israeliano verso un piccolo gruppo di persone di diverse nazionalità che facevano una pacifica manifestazione contro il Muro nei pressi di un check point. In realtà i cosiddetti "proiettili di gomma" sono proiettili di piombo ricoperti di gomma. Ma al ragazzo è andata bene, Curato in ospedale ha potuto rientrare in Italia sulle sue gambe. Ho allora cercato con attenzione conferma della notizia, annunciata nella strisciata che si legge ai piedi dei telegiornali da una sola rete italiana, ma ho atteso invano un servizio, non mandato in onda benchè annunciato, nè ripreso da nessun altro telegiornale o notiziario radio. Neppure in Internet ho trovato cenno. Qualche mese dopo incontrando il Governatore di Ramallah con il suo addetto stampa, ho potuto verificare che neppure loro ne avevano avuto notizia. Ma il ragazzo ha un nome ed un cognome... e tanti compagni di viaggi che hanno vissuto momenti di terrore ed angoscia. La notizia semplicemente è sparita.
Lo stesso è accaduto l'altro ieri: "Israele: Vangeli bruciati. Il consigliere giuridico del governo, Meny Mazuz, ha chiesto alla polizia di aprire un’inchiesta sulle circostanze esatte nelle quali Uzi Aharon, il vicesindaco di Or Yehuda, ha preso parte alla distruzione col fuoco di diverse centinaia di esemplari del Nuovo Testamento, distribuiti in alcuni quartieri “laici”, o poveri, della città, da missionari cristiani. Questi ultimi, molto attivi nella regione, hanno inoltre inaugurato una serie di “visite guidate” delle chiese locali, destinate ad accogliere i bambini della città". Questa notizia è stata data in Italia solo da La7, poi anche lì è scomparsa. Tra i giornali è stata ripresa solo da Avvenire e da l'Osservatore Romano. Ma su tutto un velo di silenzio. Come sempre i fatti che riguardano Israele sono sottoposti a censura. Mi viene da chiedere a chi ci ha già insegnato che è più grave bruciare una bandiera di Israele (gesto idiota!) che ammazzare uno che non ti dà una sigaretta... a quale livello di gravità collochiamo il bruciare i Vangeli? E se li avessero bruciati dei palestinesi che sarebbe successo in Italia tra i nostri buoni politici cristiani? Gli stessi che si affannano a montare la storia di una inesistente persecuzione dei cristiani a Betlemme? Caro Marco Travaglio, che tu sia di destra o di sinistra non m'importa. Hai tutta la mia solidarietà! dwf
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