
Lo stesso è accaduto l'altro ieri: "Israele: Vangeli bruciati. Il consigliere giuridico del governo, Meny Mazuz, ha chiesto alla polizia di aprire un’inchiesta sulle circostanze esatte nelle quali Uzi Aharon, il vicesindaco di Or Yehuda, ha preso parte alla distruzione col fuoco di diverse centinaia di esemplari del Nuovo Testamento, distribuiti in alcuni quartieri “laici”, o poveri, della città, da missionari cristiani. Questi ultimi, molto attivi nella regione, hanno inoltre inaugurato una serie di “visite guidate” delle chiese locali, destinate ad accogliere i bambini della città". Questa notizia è stata data in Italia solo da La7, poi anche lì è scomparsa. Tra i giornali è stata ripresa solo da Avvenire e da l'Osservatore Romano. Ma su tutto un velo di silenzio. Come sempre i fatti che riguardano Israele sono sottoposti a censura. Mi viene da chiedere a chi ci ha già insegnato che è più grave bruciare una bandiera di Israele (gesto idiota!) che ammazzare uno che non ti dà una sigaretta... a quale livello di gravità collochiamo il bruciare i Vangeli? E se li avessero bruciati dei palestinesi che sarebbe successo in Italia tra i nostri buoni politici cristiani? Gli stessi che si affannano a montare la storia di una inesistente persecuzione dei cristiani a Betlemme? Caro Marco Travaglio, che tu sia di destra o di sinistra non m'importa. Hai tutta la mia solidarietà! dwf
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