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"La coscienza del cristiano è impegnata a proiettare nella sfera civile i valori del Vangelo" ____________________________________________________________________________________________________________________

lunedì 25 gennaio 2010

Migranti e rifugiati. Crocifissi di legno e crocifissi di carne

Comunicato del Consiglio Nazionale di Pax Christi

Sentiamo il rischio delle parole. Delle parole già dette, ripetute, scontate, di circostanza. Parole come vuoti a perdere di retorica. E tuttavia sentiamo il dovere della parola. La parola che chiama “persona” ogni essere umano. Chiama persona – e non “negro”– anche l’immigrato. Di questa parola chiara, inequivocabile, sentiamo il bisogno, l’urgenza, la verità, per non cadere nei tranelli dei falsari, nella trappola dei demagoghi, nella rete dei complici.
“Bisogna ripartire dal cuore del problema! Dal significato della persona! Un immigrato è un essere umano, differente per provenienza, cultura e tradizioni, ma è una persona da rispettare e aiutare, in particolare nel lavoro, dove è più facile lo sfruttamento” (Benedetto XVI, Angelus del 10 gennaio).
Meditando queste parole proprio nella giornata del migrante e del rifugiato, intendiamo ribadire la necessità e l’urgenza di non infangare il nome, il volto, la dignità del povero, dello straniero, del clandestino. Si è seminato per tanto tempo il vento del sospetto e del disprezzo per chi proviene dal sud e dall’est, alimentando con foga in ogni circostanza la “caccia all’untore”, e ora si raccoglie la tempesta di “una guerra tra poveri dove a soccombere è il più povero, cioè l’immigrato” (mons. Bruno Schettino).
Si rivendicano con orgoglio radici cristiane e si difendono crocifissi di legno, ma si rinnegano poi le radici evangeliche e spesso si respingono con disprezzo i crocifissi di carne. Si dice che “siamo stati troppo tolleranti con i clandestini” di Rosarno, senza che ci si renda conto che quei clandestini erano in gran parte immigrati con regolare permesso di soggiorno. Non ci si accorge invece che siamo troppo tolleranti con i nostri concittadini regolarmente sfruttatori del lavoro nero e con quei personaggi di casa nostra che alimentano traffici e interessi di “cosa nostra”. Il pericolo è quello di scivolare nuovamente nella follia fratricida, che può spingere ad una spirale di violenza senza limiti.
Il sonno della ragione genera mostri. Il “sonno” dei politici può generare violenza. Il “sonno” dei credenti può generare disperazione.
Perciò intendiamo rivolgere un appello a tutti.
Ai cittadini, soprattutto agli uomini di cultura, perché manifestino un sussulto di indignazione e di disgusto per l’eclissi di umanità, l’oscuramento della coscienza civile e la latitanza di pensiero critico che da tempo ormai si respirano nel nostro Paese, e valorizzino le esperienze positive di umanità conviviale e di intelligenza politica e culturale.
Ai politici, perché si lascino risvegliare dal grido di rabbia, di dolore e di paura che sale dai tuguri della miseria nera, dai campi minati delle mafie, dalle fabbriche sempre più deserte e segnate da tante “morti bianche”. Si decidano a perseguire con lungimiranza progetti di pace e di giustizia, di salvaguardia dell’ambiente in uno spirito di solidarietà globale estesa a tutti e in ogni direzione, ripartendo dai principi fondamentali della nostra Costituzione e dalla Dichiarazione universale dei diritti umani, facendo tesoro dell’impegno e della passione civile e morale di tanti nostri connazionali.
Ai nostri fratelli di fede, a tutti i credenti in Cristo e a tutte le comunità, proprio nella settimana di preghiera per l’unità dei cristiani, perché facciano vibrare le corde più profonde del loro cuore con la stessa intensità profetica di Cristo che è presente nel volto del forestiero e del piccolo. “E come non considerare tra i più piccoli anche i minori migranti e rifugiati? Gesù stesso da bambino ha vissuto l’esperienza del migrante per sfuggire alle minacce di Erode” (dal messaggio di Benedetto XVI per la Giornata del migrante 2010).
Torniamo a gridare il Vangelo dal tetto dei nostri pulpiti e dei nostri mezzi di comunicazione. Ritorniamo al Concilio, al recente magistero sociale della Chiesa e ai ripetuti interventi di Benedetto XVI sull’accoglienza e sul necessario rispetto dei diritti umani per tutti. Testimoniamo la nostra coerenza con scelte di campo e stili di vita che ci pongano come compagni di viaggio accanto agli ultimi, agli invisibili, ai dannati della terra, agli umiliati e offesi, a tutti coloro che vengono discriminati, usati e non riconosciuti come figli dell’unico Padre, fratelli nell’unica famiglia!
È nella nonviolenza evangelica che potremo ritrovare la strada di una giusta e civile convivialità delle differenze. È nel rispetto accogliente di ogni volto umano che ritroveremo anche la luce e la bellezza del volto di Dio.

venerdì 8 gennaio 2010

Pellegrinaggio in Palestina


Ho notato che molti visitatori si informano a proposito del viaggio - pellegrinaggio in Terrasanta da diverse parti d'Italia.
Preciso allora che il viaggio è aperto a tutti, non è riservato agli alessandrini; anche gli anni scorsi hanno partecipato persone di altre parti d'Italia. Basta telefonare al numero indicato sul programma per avere delucidazioni e informazioni ulteriori, oppure inviare un'email a walter.fiocchi@tin.it

mercoledì 6 gennaio 2010

Risposta ad una "Lettera a Gesù" - da MicroMega

Una vita dedicata alla musica e poi, all’improvviso, una diagnosi che suona come una condanna: sclerosi laterale amiotrofica. Il racconto appassionato di un ‘musicista impertinente’, che non vuole arrendersi alla malattia e alla deriva del paese in cui vive: “Il ‘pregio’ del mio progressivo immobilismo è di aver risvegliato, ancora di più, la mia coscienza”.

lunedì 4 gennaio 2010

E' nata l'associazione "L'ulivo e il libro"

…ora sento mani affettuose che non finiranno mai di stringere e scaldare le mie, mani che sanno, capiscono, perdonano, mi dicono di non avere paura perché non vi sarà distacco; mi avrai sempre vicino. Così avanzo nella luce sempre più vivida. E mi accorgo che questa Luce è anche una Voce di Misericordia Infinita, parla la mia lingua e quella di mille altri, tutti la sentiremo e tutti, tutti ugualmente La comprenderemo”.
Così si concludeva la lettera che Lucia, moglie di Kamal, lo scorso anno ci aveva mandato in occasione del ricordo che abbiamo fatto per Kamal e che anche quest'anno ripeteremo.
In queste ultime settimane abbiamo definito le procedure per la costituenda associazione “II Libro e l'Ulivo” nata in ricordo di Kamal e per dare continuità al suo impegno fattivo e concreto a favore delle famiglie bisognose, con figli in età scolare e per indicare che, come è sancito nello Statuto, “la Pace e la Cultura camminano insieme”.
Con questo richiamo ideale si propone di aprire una sottoscrizione con le finalità previste nello Statuto.
I fondi raccolti saranno consegnati nel prossimo viaggio-pellegrinaggio di Pace e Giustizia organizzato dal 3 al 10 Marzo p.v. da don Walter e per il quale sono in corso le iscrizioni.

Chi desidera contribuire o aderire all’Associazione può rivolgersi a:
Giancarlo e Laura Mandrino (tel. 0131 44 21 12)
Mara Scagni
Don Walter (335 58 18 204)
Alia (392 49 06 184)
oppure
CC/ postale n.°55556724 - Associazione per la Pace e la nonviolenza di Alessandria specificando nella causale “per L'Ulivo e il Libro”.


Statuto dell'associazione

Art.1 - Denominazione e scopi
L’Associazione di volontariato L’ULIVO E IL LIBRO ha come obiettivo primario la promozione di iniziative nell’ambito educativo, per favorire la cultura della Pace, il rispetto dei Diritti Umani, la nonviolenza e la solidarietà, favorendo e sostenendo lo studio di ragazzi e ragazze palestinesi e immigrati nei diversi cicli scolatici, elementari, medie, medie superiori, università e formazione professionale, in collaborazione con le famiglie oppure su segnalazione di Istituti Scolastici ed Enti Locali. Sulla base anche delle esperienze acquisite in questi anni tramite i gemellaggi e le iniziative di solidarietà, i progetti saranno indirizzati verso cicli di scuola, come sopra menzionati, in Palestina. Iniziative analoghe saranno poi proposte per le famiglie degli immigrati in Italia, con particolare attenzione alla Provincia di Alessandria.
La Cultura e la Pace camminano insieme, perciò per realizzare e rafforzare gli obiettivi che l’Associazione persegue, promuoverà e svolgerà le seguenti attività:
o iniziative culturali attraverso incontri e dibattiti pubblici, presentazioni di libri e film;
o distribuzione di materiale informativo;
o raccolta di fondi da destinare ai progetti;
o iniziative per favorire e consolidare il rapporto tra le Associazioni che svolgono attività di solidarietà, le Istituzioni e gli Enti Locali.

Art. 2 - Principi
1 - L'Associazione, che si avvale in modo determinante e prevalente delle prestazioni personali, volontarie e gratuite dei propri aderenti, si atterrà ai seguenti principi:
- assenza del fine di lucro;
- divieto assoluto di speculazioni di qualsiasi tipo nonché divieto di distribuire, anche in modo indiretto, utili e avanzi di gestione, fondi, riserve e capitale;
- esclusivo perseguimento di finalità di solidarietà sociale;
- obbligo di impiegare gli utili o gli avanzi di gestione per la realizzazione delle attività istituzionali e di quelle a esse direttamente connesse;
- democraticità della struttura;
- esclusione di soci temporanei;
- elettività e gratuità delle cariche associative;
- gratuità delle prestazioni fornite dagli aderenti, salvo il diritto al rimborso delle spese anticipate;
- sovranità dell' Assemblea;
- divieto di svolgere attività diverse da quelle istituzionali, ad eccezione di quelle a esse direttamente connesse.
2 - Ai sensi della suddetta democraticità della struttura, tutti gli organi sociali vengono eletti esclusivamente e liberamente dall' Assemblea ordinaria dei soci.
3 - Tutti i membri di organi sociali devono essere soci.

Art. 3 - Sede
1 - L'associazione ha sede in 15122 Castelceriolo – AL, Vicolo Canestri 2
2 - La sede legale può essere trasferita in altra città solo con una delibera dell’Assemblea straordinaria di modifica dello statuto. Il Consiglio Direttivo può solo deliberare lo spostamento della sede sociale all'interno del territorio comunale; i soci dovranno in questo caso essere avvisati tempestivamente del trasferimento.

Art. 4 - Soci
1 - I soci sono coloro che condividono gli scopi dell'associazione e versano annualmente la quota associativa.
2 - All'aspirante socio deve essere consegnata una copia aggiornata dello Statuto e dei Regolamenti interni che è tenuto a rispettare.
3 - L'ammissione a socio viene deliberata dal Consiglio Direttivo e successivamente portata a conoscenza dell'assemblea dei soci.
4 - L'iscrizione decorre dalla data della delibera del Consiglio Direttivo immediatamente successiva alla richiesta.
5 - Il rigetto della domanda di iscrizione, deve essere motivato e va comunicato per iscritto all'interessato, il quale può ricorrere all'assemblea per opporsi alla relativa delibera.
6 - Sono previsti i seguenti tipi di soci:
fondatori;
ordinari;
sostenitori;
onorari;
Soci fondatori: sono quelle persone che hanno fondato l'associazione, sottoscrivendo l'Atto Costitutivo.
Soci ordinari: sono quelle persone che condividono le finalità dell'associazione e partecipano attivamente alla realizzazione degli scopi statutari, prestando la propria opera di volontariato.
Soci sostenitori: sono quelle persone che condividono le finalità dell'associazione e partecipano alla realizzazione degli scopi statutari mediante contributi e sostegno economico;
Soci onorari: sono quelle persone alle quali l'associazione deve particolare riconoscenza e vengono nominati dall' Assemblea ordinaria dei soci su proposta del Consiglio Direttivo. I soci onorari sono esentati dal pagamento di qualsiasi contributo, pur godendo di tutti i diritti degli altri tipi di soci.
7 - Tutti i soci in regola con il pagamento delle quote sociali hanno sia diritto al voto in seno all'Assemblea dei soci, tanto ordinaria che straordinaria, che di essere eletti alle cariche sociali.
8 - La richiesta di ammissione a socio comporta automaticamente l'accettazione dello Statuto, dei Regolamenti e di tutte le disposizioni vigenti nell'associazione. Inoltre il socio non potrà intraprendere alcun tipo di provvedimento legale contro l'associazione, né contro i suoi Organi sociali, né contro altri soci.
9 - Cause di esclusione dei soci sono le seguenti:
· morosità;
· indisciplina o comportamento scorretto ripetuti;
· inattività prolungata.
10 - Il Consiglio Direttivo, accertata la sussistenza di una causa di esclusione, nel corso della prima seduta successiva dell'Assemblea dei soci, sia essa ordinaria che straordinaria, comunica i nominativi dei soci interessati, ai fini della delibera di esclusione.
11 - L'Associazione assicura gli associati che prestano la loro attività di volontariato contro malattie, infortuni connessi allo svolgimento dell'attività a favore dell'Associazione, nonché per la responsabilità civile verso terzi.
L'attività degli aderenti non può essere retribuita in alcun modo, nemmeno da eventuali diretti beneficiari. Agli aderenti possono solo essere rimborsate dall' Associazione, previa documentazione ed entro limiti prevalentemente stabiliti, le spese vive effettivamente sostenute per le attività prestate.

Art. 5 - Esercizio sociale
L'esercizio inizia l'1 gennaio e termina il 31 dicembre successivo, tranne il primo che inizia alla data di costituzione dell'Associazione.
Art. 6 - Assemblee
1 - Le Assemblee, sia ordinarie che straordinarie, sono convocate, dal Consiglio Direttivo, mediante invio di lettera non raccomandata a tutti i soci, almeno sette giorni della data fissata per la riunione.
2 - Il Consiglio Direttivo deve convocare l'Assemblea ordinaria dei soci almeno una volta l'anno, entro il 30 aprile per l'approvazione del bilancio consuntivo e di quello preventivo.
3 - L'assemblea può essere altresì convocata ogni qualvolta il Presidente lo ritenga opportuno, oppure quando ne facciano richiesta almeno 1/10 dei soci o di 1/3 dei membri del Consiglio Direttivo.
4 - L'avviso di convocazione deve contenere i seguenti dati:
- giorno, ora e sede della prima convocazione;
- giorno, ora e sede dell'eventuale seconda convocazione;
- ordine del giorno;
- elenco dei soci ammessi o di quelli esclusi per un qualsiasi motivo;
- nel caso in cui l'Assemblea debba occuparsi dell'elezione delle cariche sociali, all'avviso di convocazione, deve venir allegato un prospetto contenente la lista dei candidati.
5 - Le Assemblee ordinarie sono valide, in prima convocazione, quando siano presenti almeno la metà più uno dei soci con diritto al voto; in seconda convocazione saranno sempre valide qualunque sia il numero dei soci presenti aventi diritto al voto.
6 - Le delibere dell' Assemblea ordinaria sono approvate con la maggioranza semplice dei voti dei presenti, aventi diritto al voto, sia in prima che in seconda convocazione.
7 - Le Assemblee straordinarie sono valide quando sono presenti almeno i 3/4 dei soci con diritto al voto; le relative delibere sono valide se approvate con la metà più uno dei voti degli aventi diritto.
8 - Per lo scioglimento dell' Associazione e la devoluzione del patrimonio occorre invece il voto favorevole dei 3/4 degli associati.
9 - L'Assemblea nomina il proprio Presidente ed il proprio Segretario.
10 - Nelle deliberazioni di approvazione del bilancio e in quelle che riguardano la loro responsabilità, gli amministratori non hanno diritto al voto.
11 - Ogni associato non può ricevere più di due deleghe.
12 - Sono compiti dell' Assemblea ordinaria:
§ elezione o sostituzione degli organi sociali;
§ approvazione del bilancio consuntivo e di quello preventivo;
§ determinazione dell' ammontare della quota associativa;
§ approvazione degli indirizzi e delle linee generali dell'attività da svolgere;
§ esclusione dei soci che si trovino in una delle situazioni di cui all'art. 4, comma 9;
§ accordi con soggetti terzi/adesione e affiliazione ad altri enti ed organismi.
13 - Sono compiti dell'Assemblea straordinaria:
§ modifica dello statuto;
§ scioglimento dell' Associazione e devoluzione del patrimonio;
§ nomina, laddove necessario, dei liquidatori del patrimonio.
14 - Le decisioni prese dall'Assemblea, sia ordinaria che straordinaria, impegnano tutti i soci sia dissenzienti che assenti.
15 - I verbali delle riunioni delle Assemblee, sottoscritti dal Presidente, sono conservati agli atti e devono essere accessibili agli associati.

Art. 7 - Consiglio Direttivo
1 - Il Consiglio Direttivo è formato da sette membri, dura in carica per un periodo di tre anni e può venir eletto per non più di due volte consecutive.
2 - Sono compiti del Consiglio Direttivo:
- ammettere i nuovi soci;
- fissare l'ammontare della quota associativa;
- convocare le Assemblee;
- osservare e far osservare tutte le delibere delle Assemblee;
- redigere il bilancio consuntivo e il bilancio preventivo di ogni esercizio finanziario.
3 - Nel caso in cui, per dimissioni o altra causa, uno dei componenti decada dalla carica di consigliere, il Consiglio Direttivo provvede alla sua sostituzione, nominando il primo tra i non eletti, che rimane in carica fino allo scadere dell'intero Consiglio. Se decade oltre la metà del Consiglio allora si procede a nuova elezione di tutti i membri
4 - I verbali delle riunioni delle Assemblee, sottoscritti dal Presidente, sono conservati agli atti e devono essere accessibili agli associati.

art. 9 - Revisore unico
Al revisore unico sono demandati i seguenti compiti:
- verificare la legittimità delle operazioni del Consiglio Direttivo e dei suoi membri;
- verificare periodicamente la cassa, i documenti e le registrazioni contabili con conseguente redazione del verbale;
- verificare il bilancio consuntivo e quello preventivo prima della loro presentazione all'Assemblea;
- redigere la Relazione annuale al Rendiconto consuntivo e presentarla all'Assemblea.

Art. 10 - Entrate e patrimonio sociale
1 - Le entrate dell' Associazione sono costituite da:
Ø quote associative e contributi degli aderenti;
Ø contributi di privati;
Ø contributi dello Stato, di Enti o di istituzioni pubbliche finalizzati esclusivamente al sostegno di specifiche e documentate attività o progetti;
Ø contributi di organismi internazionali;
Ø donazioni e lasciti testamentari;
Ø rimborsi derivanti da convenzioni;
Ø entrate derivanti da attività commerciali e produttive marginali.
2 - Il patrimonio sociale è costituito dai beni immobili e mobili di proprietà dell' Associazione.

Art. 11- Durata e scioglimento dell'associazione
1 - La durata dell'associazione è illimitata.
2 - Lo scioglimento viene approvato in assemblea straordinaria, appositamente convocata dal Consiglio Direttivo, o, nel caso di sua inesistenza o latitanza, dal Collegio dei Sindaci o da qualsiasi Socio. La medesima assemblea nominerà un liquidatore dei beni sociali.
3 - Tutto il patrimonio esistente all'atto dello scioglimento dovrà essere devoluto dai liquidatori appositamente nominati, a favore di organizzazioni di volontariato operanti in identico o analogo settore iscritti nel registro del volontariato della Provincia di Alessandria.

Art. 12 - Norme residuali
Per quanto non espressamente previsto dal presente Statuto e dai Regolamenti interni, si fa riferimento alle norme del codice civile e della Legge 266/91 e sue successive modifiche e integrazioni.